“La continuità didattica è un diritto essenziale. Accolta con favore la decisione del TAR”

di | 28 Maggio 2025

Milano, 27 maggio 2025

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti: “La continuità didattica è un diritto essenziale. Accolta con favore la decisione del TAR”

Il Presidente regionale Silvano Stefanoni: “Una vittoria delle famiglie e degli alunni con disabilità. Grazie anche all’impegno dell’UICI e del presidente Mario Barbuto”

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti – Consiglio Regionale Lombardo esprime piena soddisfazione per la sentenza con cui il TAR del Lazio ha respinto il ricorso di alcune sigle sindacali contro la norma contenuta nel decreto ministeriale 32/2025, che permette alle famiglie degli alunni con disabilità di richiedere la conferma del docente di sostegno per l’anno scolastico successivo.

“La continuità educativa per un alunno cieco o ipovedente non è un favore: è una necessità pedagogica, psicologica e relazionale” – dichiara Silvano Stefanoni, Presidente del Consiglio Regionale Lombardo dell’UICI. – “Poter contare sullo stesso insegnante significa consolidare metodi di apprendimento, strategie inclusive, fiducia reciproca. Ogni interruzione immotivata compromette il percorso formativo, a danno degli studenti più fragili.”

L’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti ha sostenuto e continuerà a sostenere la continuità didattica a tutela dei nostri studenti, ovviamente nel pieno rispetto dei diritti degli insegnanti e della loro professionalità. Non si tratta di contrapporre famiglie e docenti, ma di mettere al centro il benessere e il diritto allo studio degli alunni con disabilità, come stabilito anche dalla Convenzione ONU.

Un ringraziamento particolare va al presidente nazionale dell’UICI, Mario Barbuto, il cui impegno costante a livello istituzionale è stato determinante per far comprendere l’importanza di questa norma, contrastare pregiudizi e orientare il dibattito verso la centralità dell’alunno. La sentenza del TAR rappresenta anche il riconoscimento del ruolo attivo delle associazioni che da anni si battono per un’inclusione reale.

Le obiezioni sollevate da alcune organizzazioni sindacali, che vedono nella norma un potenziale elemento di conflitto tra lavoratori, non devono oscurare il fatto che qui si tratta di garantire un diritto fondamentale a bambini e ragazzi che troppo spesso hanno vissuto l’instabilità del sistema scolastico come un ostacolo anziché un’opportunità

L’UICI Lombardia auspica che tutte le istituzioni scolastiche operino con trasparenza e responsabilità per dare attuazione concreta a questo strumento, ascoltando le famiglie e tutelando gli studenti.

Silvano Stefanoni

Presidente del Consiglio Regionale Lombardo

Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti